Erica Piccotti violoncello
Leonardo Pierdomenico pianoforte
Beethoven
7 variazioni sul tema Bei Männern, welche Liebe fühlen
Pärt
Spiegel im Spiegel
Castelnuovo-Tedesco
I Nottambuli, Variazioni Fantastiche op. 47
Brahms
Sonata n.2 op. 99
Erica Piccotti
“Young Artist of the Year” 2020 agli International Classical Music Awards (ICMA), Erica Piccotti svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero.
Nata a Roma nel 1999, e diplomatasi in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, le è stata conferita l’onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana da parte del Presidente della Repubblica “per gli eccezionali risultati in campo musicale in giovane età”.
Tra gli impegni più recenti, si è esibita con l’Orchestra Filarmonica di Benevento con la direzione di Sir Antonio Pappano, con l’Orchestra Regionale Toscana, la Malta Philharmonic Orchestra (con la quale ha debuttato al Parco della Musica di Roma), l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, diretta da Daniel Oren, e ha debuttato alla Konzerthaus di Berlino, allo Schloss Elmau con Mischa Maisky, Frans Helmerson e Daishin Kashimoto, alla IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, all’Helsinki CelloFest, alla Cello Biennale di Amsterdam.
Erica è vincitrice di concorsi internazionali tra i quali Rassegna Nazionale d’Archi di Vittorio Veneto, Premio Nazionale delle Arti, Concorso internazionale “Premio Città di Padova”, Jugend Musiziert di Norimberga, NYIAA Competition, International Cello Competition Antonio Janigro for young cellists a Zagabria. Nel 2017 vince il 2º premio all’International Johannes Brahms Competition a Pörtschach in Austria.
Tra gli altri riconoscimenti, nel 2019 il Diploma d’Onore dell’Accademia Chigiana di Siena, nel 2018 il Landgraf von Hessen-Preis dalla Kronberg Academy, nel 2012 il premio “Adriana Giannuzzi” come migliore violoncellista del Conservatorio S. Cecilia di Roma. Ha ricevuto borse di studio dalla De Sono, dalla Foundation Boubo-Music, e il Premio “Maura Giorgetti” della Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano.
È stata ospite in numerosi festival, tra i quali “Chamber music connects the world” a Kronberg, Verbier Festival Academy, Supercello Festival a Pechino, Al Bustan Festival a Beirut, “La Musica Festival” a Sarasota, Ciao Festival a Chengdu, Festival de Cordas e Piano a Belo Horizonte, Paganini Festival a Genova, Janigro Festival a Porec, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Helsinki CelloFest e in stagioni concertistiche quali Musikàmera al Teatro la Fenice di Venezia, Associazione Scarlatti di Napoli, Micat in Vertice a Siena dove ha suonato il violoncello Stradivari del 1682, “Museo del violino” a Cremona (violoncello Stradivari Stauffer del 1700), Teatro Petruzzelli di Bari, e all’estero alla Wigmore Hall di Londra e alla Carnegie Hall di New York. Ha suonato tra le altre con I Pomeriggi Musicali, Orchestra della Toscana, La Verdi di Milano, La Toscanini di Parma, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.
Ha condiviso il palcoscenico con artisti quali Salvatore Accardo, Mario Brunello, Bruno Canino, Gidon Kremer, Bruno Giuranna, Louis Lortie, Andrea Lucchesini, Antonio Meneses, Miguel da Silva, Massimo Quarta, Sir András Schiff, Christian Tetzlaff, il Quartetto di Cremona. Recentemente è stata ospite del programma televisivo di Rai Tre “Via dei Matti n.0”, con Stefano Bollani e Valentina Cenni.
Del 2018 il suo debutto discografico, con un CD per l’etichetta Warner Classics, in duo con il pianista Itamar Golan (Franck, Prokofiev, Strawinsky).
Dopo aver conseguito il Master of Music con Frans Helmerson presso la Kronberg Academy nel programma “Professional Studies”, attualmente Erica si perfeziona con J.P.Maintz presso l’Universitat der Kunste di Berlino. Ha iniziato gli studi con Francesco Storino per poi proseguirli con Antonio Meneses presso l’Hochschule der Kunste di Berna, l’Accademia Stauffer di Cremona e l’Accademia Chigiana di Siena.
Erica Piccotti suona un violoncello Ettore Soffritti, 1925, Ferrara.
Leonardo Pierdomenico
Vincitore del premio speciale “Raymond E. Buck” al Concorso pianistico internazionale Van Cliburn nel 2017, Leonardo Pierdomenico è lodato dalla critica per la “spiccata capacità tecnica e la cura del suono, unite ad immaginazione ed inesauribile, scrupolosa musicalità” (Patrick Rucker, Gramophone UK).
È stato il vincitore, a soli 18 anni, della 28esima edizione del “Premio Venezia” del Teatro La Fenice, quale miglior pianista diplomato dei conservatori italiani, ricevendo nella stessa occasione la medaglia di bronzo dal Presidente della Repubblica Italiana e la targa del Senato della Repubblica per meriti artistici.
È frequente ospite di sale e istituzioni concertistiche internazionali, tra le quali la Salle Moliére di Lione, la Maison de la Radio di Parigi, la Filharmonia Narodowa di Varsavia, il Flagey di Bruxelles, il Festival Chopin di Nohant, il Festival Liszt al Tivoli Vredenburg di Utrecht, la Bass Hall di Fort Worth in Texas, la Merkin Concert hall di New York, la Qin’tai Concert Hall di Wuhan in Cina, il Teatro La Fenice di Venezia, il Bologna Festival, la Fazioli Concert Hall, le Settimane musicali al Teatro Olimpico di Vicenza.
Si esibisce al fianco di orchestre del calibro della Fort Worth Symphony, Orchestre Royal De Chambre de Wallonie, Orchestra Sinfonica del Teatro La Fenice, Orchestra Verdi di Milano, Wuhan Philharmonic Orchestra e North Czech Philharmonic Orchestra, con direttori quali Yves Abel, Diego Matheuz, Nicholas McGegan, James P. Liu, Jan Kucera.
Tra i principali recenti impegni, il debutto nel 2022 nella stagione da camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la prima esecuzione italiana della Sinfonia dei Salmi di Stravinsky nell’arrangiamento di Shostakovic per duo pianistico e coro, e l’incisione per Brilliant Classics del concerto per pianoforte e orchestra di Dvoràk con la Czech Philharmonic Chamber Orchestra diretta da Vahan Mardirossian.
Ha all’attivo tre dischi con l’etichetta Piano Classics: l’album di debutto del 2018, dedicato ad opere di Franz Liszt, ha ricevuto una Editor’s Choice dalla rivista Gramophone UK ed una nomination come disco dell’anno al Preis der Deutschen Schallplattenkritik (premio della critica musicale nazionale tedesca).
Abruzzese di nascita, Leonardo compie i suoi studi presso il Conservatorio di Pescara e nel 2017 conclude il master di perfezionamento pianistico dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma nella classe di Benedetto Lupo, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Nel 2016 è vincitore di borsa di studio per la Music Academy of the West in California, dove ha collaborato con Jeremy Denk, Jean-Yves Thibaudet, Jerome Lowenthal, Julian Martin e Leon Fleisher. Prosegue gli studi presso il Conservatorio di Foggia, dove si laurea con lode e menzione speciale con Alessandro Deljavan, ed attualmente è allievo della Lake Como International Piano Academy.
Appassionato camerista, collabora stabilmente in duo con la violoncellista Erica Piccotti, e con il flautista Alberto Navarra.
È frequente ospite in programmi di Rai Radio3, e sue esibizioni sono state trasmesse da canali web come Medici.tv e radiotelevisivi come RTBF (Belgio) e Radio France.
È attualmente docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia e presso l’Accademia Avos di Roma.